E’ iniziata una nuova era nel campo delle telecomunicazioni: possiamo, infatti, dire finalmente addio al roaming con TIM e tutti gli altri operatori mobile. In definitiva, non saremo più costretti a pagare costi extra quando viaggiamo nei paesi dell’Unione Europea.
Addio al Roaming TIM
TIM ha annunciato la fine del roaming nelle nazioni dell’Unione Europea, adeguandosi così alle normative stabilite dalla Commissione Europea e sostenute dall’Europarlamento. E’ l’inizio, dunque, di una vera e propria rivoluzione digitale, che consentirà a tutti i cittadini dell’Unione Europea di utilizzare la propria offerta mobile nazionale in tutti i paesi dell’UE, con a breve l’aggiunta di Norvegia, Liechtenstein e Islanda (non la Svizzera).
La conferma ufficiale da parte dell’operatore è stata accompagnata da tutti i dettagli utili a comprendere a fondo cos’è il Roaming Zero, definito in inglese “Roam Like At Home”. Sul sito TIM, si legge che questo si applica a tutti i clienti privati e business, in possesso di offerte ricaricabili o in abbonamento. TIM sottolinea che sarà possibile usufruire anche in Europa dei propri piani tariffari per smartphone, senza costi aggiuntivi. Sono inclusi nella normativa i minuti, gli sms ed i giga, che saranno dunque conteggiati allo stesso modo in cui si procede sul territorio nazionale. Saranno aboliti anche i costi previsti per la ricezione delle chiamate, che dunque non comporteranno contributi ulteriori per l’utente che si trova all’estero.
TIM specifica che, nonostante la completa eliminazione dei costi di roaming, saranno comunque applicati dei costi aggiuntivi nel caso in cui si dovessero rilevare comportamenti fraudolenti. A tal proposito, ogni 4 mesi l’operatore (non solo TIM, ma tutti gli internet provider) procederà ad una verifica dell’utilizzo dell’offerta da parte degli utenti, al fine di stabilire se la maggior parte del tempo è stato trascorso in Italia.
TIM mantiene disponibili tuttavia alcune opzioni, utilizzabili ad esempio in caso di viaggio in Svizzera o in continenti extra europei, come:
- TIM in Viaggio Pass, a 20€ ogni 10 giorni, per usufruire di 10 Gb, 500 minuti e 500 sms in Europa e negli Stati Uniti;
- TIM in Viaggio Pass Mondo, a 30€ ogni 10 giorni, con 100 minuti, 100 sms e 500 Mb di internet in 70 paesi extraeuropei;
- TIM in Viaggio Internet, a 25€ per 10 giorni, per navigare da smartphone con 10 Gb di traffico dati in Europa e USA;
- TIM in Viaggio Full, con attivazione gratuita, disponibile in Svizzera ed a Monaco, con una tariffa per chiamare di 23 centesimi al minuto, 10 centesimi per inviare un sms e 500 Mb a 3€ al giorno.
Cos’è il Roaming e Come Funziona il Roaming Zero
Gli operatori telefonici nazionali non dispongono di una propria rete anche in Europa o nel mondo: non sono, dunque, in grado di gestire una rete che possa garantire una copertura anche al di fuori del territorio nazionale. Ciò ha reso necessaria la presenza del roaming, volto a garantire agli utenti l’utilizzo del cellulare anche all’estero, in UE o nei paesi extra europei. Si viene dunque a creare una sorta di rapporto bilaterale fra l’operatore nazionale e l’operatore estero al quale TIM (o gli altri operatori) si appoggia. L’operatore nazionale ha sempre applicato un costo al cliente che beneficia del servizio e, di conseguenza, ha anch’esso un costo da v ersare all’operatore estero che, in qualche modo, presta la sua rete. Con il Roaming Zero tutto questo sparisce: non esisterà più nessuno dei due costi. Ecco nel dettaglio cosa stabilisce la nuova normativa:
- tutte le comunicazioni (chiamate, sms, internet) saranno coperte dal pacchetto nazionale, come se si fosse nel proprio paese; se abbiamo in Italia un’offerta con minuti illimitati, questi saranno tali anche all’estero;
- il roaming a tariffa nazionale può essere utilizzato durante un qualsiasi viaggio in uno dei paesi dell’UE; il limite è stabilito dall’utilizzo corretto del servizio: se un utente trascorre più tempo all’estero che in Italia, ci sarà un controllo da parte dell’operatore ed una richiesta di chiarimento della situazione entro 14 giorni; se l’utente non chiarisce la posizione con il proprio operatore telefonico, saranno applicati dei costi extra;
- per i dati mobile, l’operatore potrebbe applicare un limite di salvaguardia, con l’obbligo di coprire comunque la maggior parte delle esigenze di roaming dell’utente; il massimo sovrapprezzo che potrà essere applicato al traffico dati è di 7,7€ per Gb + IVA, meno dunque di un centesimo a Mb;
- il volume di dati messo a disposizione per l’utente si basa sul prezzo del pacchetto dell’utente; in caso di costo molto basso, inferiore a3,85€ per Gb (tale soglia scenderà fino ad arrivare a 2,25€/Gb nel 2019), gli operatori potranno applicare un limite per il roaming all’estero, ma non eliminare del tutto i giga presenti nell’offerta del proprio cliente;
- il roaming zero vale solo nel momento in cui si è all’estero; si potrà usufruire della nuova normativa se, ad esempio, si chiama da un paese europeo qualcuno in Italia o in un altro paese dell’UE, ma se si effettua una telefonata dall’Italia verso un altro stato europeo si pagherà la tariffa stabilita e non varrà, dunque, il roaming zero;
- i paesi in cui si potrà sfruttare il roaming a tariffa nazionale sono Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia ed Ungheria; a breve, sarà disponibile anche nei paesi dello Spazio Economico Europeo, ovvero Islanda, Liechtenstein e Norvegia; è esclusa la Svizzera;
- per coloro che viaggiano molto spesso in Europa magari per motivi lavorativi, è consigliabile informarsi sulla politica di utilizzo corretto praticato dal proprio operatore, per sapere se è conveniente o meno dotarsi di una scheda estera; per chi vive in una regione di confine e si sposta molto spesso in un paese dell’UE, basta connettersi almeno una volta al giorno in Italia per evitare che il proprio comportamento risulti scorretto all’occhio del proprio operatore.