TIM apre alla possibilità di uno scorporo di rete su modello di Open Reach: l’ipotesi è stata presentata in occasione del tavolo tecnico di lavoro con Agcom.
Cosa si Intende per “Scorporo della Rete”
Quando si fa riferimento allo “scorporo della rete“, si intende la separazione della infrastruttura Telecom dalle altre attività dell’azienda, come la telefonia. Questa riorganizzazione garantirebbe la neutralità della rete e, di conseguenza, sarà assicurata l’ingresso facilitato a tutti i nuovi operatori alternativi.
Le Ultime Notizie dello Scorporo Rete Telecom
Durante la trattativa con l’Agcom, è stata presentata l’ipotesi di scorporo della rete, sul modello di OpenReach. L’Ad Telecom, Amos Genish, avrebbe fatto un ragionamento in tal senso, senza tuttavia arrivare ad una decisione definitiva. Questa è infatti solo un’ipotesi, relativa ad un piano di separazione volontaria per garantire investimenti e neutralità nei confronti degli altri provider di rete. L’operazione potrebbe richiedere la creazione di una nuova compagnia, controllata al 100% da TIM, ma non quotata. Il consiglio di amministrazione di questa potrebbe inoltre ospitare un rappresentante Agcom, indicato dalla stessa autorità.
Il Modello di Equivalence
Nell’ambito dell’analisi degli otto modelli di equivalence presi in considerazione, quello attualmente adottato da TIM è il quinto. L’ipotesi di scorporo della rete, su modello di OpenReach, è invece il settimo. Il modello attuale garantisce la cosiddetta “equivalence of input“, ovvero la parità di trattamento a monte delle richieste degli operatori concorrenti. Ora si valuta invece una proposta di livello 7, che esclude dunque la quotazione in borsa. Questa è prevista nel solo livello ultimo, l’ottavo, che non è adottato in nessuna parte del mondo.
TIM e Open Fiber
Resta possibile la fusione con l’altro gestore infrastrutturale, Open Fiber, per la rete in fibra ottica. L’eventualità tuttavia non piace ai sindacati, soprattutto se prevede altri esuberi oltre i 7.500 già annunciati (11.000 se si considerano i ricollocamenti). Crescono, infine, le incertezze da parte dei sindacati anche sul ruolo industriale di Telecom in Italia, nonostante il titolo in borsa sia in salita (+1,1% oggi).