Passato in secondo piano a causa di altri avvenimenti critici, questo progetto TIM è destinato a diventare in autunno sempre più concreto: si tratta dell’addio al telefono fisso da parte dell’azienda, che ha deciso di portare avanti questo percorso di rinnovamento pensato già a metà 2017.
TIM: Addio al Rame e al Servizio Solo Voce
Questo progetto fu presentato già a metà 2017, dall’allora amministratore delegato Flavio Cattaneo, con lo scopo non solo di ammodernare le infrastrutture, ma anche di evitare alcuni costi: con l’addio al rame ed al solo voce, si potrebbero risparmiare fino a 700 milioni complessivi. L’amministratore delegato propose di procedere gradualmente alla dismissione di centrali entro il 2024, per completare il passaggio ai servizi “Full IP” basati sulle reti in fibra e far economia, di conseguenza, sia sui costi energetici che su quelli immobiliari.
Il progetto della TIM consentirà di risparmiare notevolmente anche sui costi di manutenzione: la rete in fibra, infatti, si guasta molto meno di quella in rame, oltre al fatto che la si utilizzerebbe in una sola modalità, invece di due. La nuova rete sarà, in un certo senso, meno “ingombrante”.
Come Funziona il “Modello Orange” sul Telefono Fisso
La compagnia francese Orange è stata la prima ad impegnarsi in un progetto di questo tipo, dimostrando che queste sono necessità non solo italiane: l’obsolescenza di alcune soluzioni tradizionali, unita all’affermazione delle soluzioni full IP, rendono sempre più complesso e sempre meno economico il mantenimento di questi servizi anche in Europa.
La classica telefonia fissa, basata sulla rete in rame, sarà sostituita da servizi più avanzati, come i video, che andranno a condizionare la comunicazione del futuro.
Nei prossimi mesi, TIM consulterà l’AGCOM anche in merito alle tempistiche: le stime parlano di un periodo di tempo dai 3 ai 5 anni, ma lo scopo è quello di ridurlo. La copertura della fibra, che in FTTC raggiunge ormai l’80% del territorio, è una condizione necessaria al completamento di tale progetto. Il progetto di addio al rame, dunque, non potrà essere terminato fino a che la copertura fibra non sarà ultimata.