TIM ha visto una netta crescita dei propri guadagni durante il primo trimestre 2017, grazie al recupero sul mercato domestico ed in Brasile. La società registra questo miglioramento nel corso di un trend positivo riscontrato già nei mesi precedenti.
I ricavi del Gruppo TIM relativi al primo trimestre 2017 ammontano a 4.819 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, durante i quali i ricavi furono di 4.440 milioni di euro. In crescita rispetto al primo trimestre 2016 anche l’EBITDA, pari quest’anno a 1.990 milioni di euro, in aumento di 278 milioni di euro, ovvero il 16,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Positivo anche l’EBIT, in crescita del 22,9% rispetto ai primi tre mesi del 2016, con un valore di 865 milioni di euro.
Il primo trimestre 2017 ha registrato una crescita anche in Brasile, sia sui ricavi totali che su quelli relativi ai servizi, con percentuali positive pari rispettivamente al 2,5% ed al 3,5% rispetto al primo trimestre 2016. A tale proposito, ha dichiarato l’amministratore delegato Flavio Cattaneo che “l’accelerazione sulle reti di nuova generazione in Italia e in Brasile abilita la trasformazione del business”, aggiungendo che è stato “restituito il segno positivo a tutti i parametri in entrambi i mercati”. Circa il mercato italiano, ha invece detto che “all’aumento della clientela in fibra e 4G si accompagna, al netto delle normalizzazioni, la stabilizzazione dei ricavi da servizi già in questo trimestre e mi aspetto che nel prossimo trimestre i ricavi da servizi domestic torneranno a crescere”.
TIM inoltre puntualizza che proseguirà nel percorso di trasformazione, come previsto dal piano 2017-2019. Il gruppo continuerà con una forte disciplina finanziaria, volta a supportare lo sviluppo e la creazione di maggiori spazi per investimenti core, massimizzandone il ritorno. L’obiettivo dichiarato da TIM è quello di garantire una strutturale crescita del fatturato, imponendosi come punto di riferimento del mercato in termini di leadership tecnologica, sia nel servizio fisso che in quello mobile.
Nel mercato della telefonia fissa, TIM prevede l’azzeramento delle linee losses entro il 2018, grazie ad un piano destinato ad accelerare la diffusione e l’adozione della connessione internet in fibra ottica. L’obiettivo è quello di coprire circa il 95% della popolazione italiana entro il 2018, per poi salire al 99% entro l’anno successivo. Per ottenere tali risultati, la strategia TIM punta anche alla fornitura di dispositivi ed elettrodomestici connessi alla rete domestica, pagabili tramite la bolletta telefonica.
Per quel che concerne la telefonia mobile, TIM punterà sullo sviluppo della rete 4G, la cui copertura arriverà al 99% nel 2019. L’azienda punta anche alla diffusione di servizi contingenti, come Kena, brand creato ad aprile per il mercato low cost.
Riguardo TIM Brasil, il piano prevede una continuazione del rilancio del brand straniero, con un nuovo posizionamento della controllata basato sulla qualità sia dell’offerta che della rete, con ulteriore impulso nella realizzazione dell’infrastruttura mobile. Lo scopo è quello di raggiungere il 95% della popolazione con la rete 4G entro il 2019, coprendo così circa 3600 città, con la creazione di offerte convergenti tramite accordi con i principali produttori di contenuti premium.
Si sottolinea sul sito del gruppo Telecom, infine, che gli investimenti industriali, pari a 831 milioni di euro, presentano una riduzione rispetto al primo trimestre 2016 di 113 milioni di euro e confermano, dunque, l’approccio maggiormente selettivo tenuto dall’azienda, con l’individuazione di progetti aventi una redditività maggiore e dedicati all’innovazione ed alla trasformazione tecnologica.